Pettegolezzi: I segreti di Giovanna
Per la Posta di Giovanna, una "speciale" confessione fatta alla mia amica Monika è diventata di dominio pubblico, ma lei è stato così brava nel riportare i miei segreti intimi, rendendoli un indimenticabile, eccitante ricordo... dove condividerlo se non nel nostro angolino privato? Buona lettura.
Svelando i segreti di Giovanna di Manuel e Monica Drake
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La Chat privata tra Giovanna e il suo Bull
BULL – Fantastico, mi fa piacere che puoi restare un po’. Tu dicevi che non mi era rimasto niente dell’incontro… e invece spero ogni giorno che ci sia qualche novità riguardo la possibilità di rivederti.
GIO – Davvero?
BULL – Davvero, sì. Tremo al pensiero di non avere altre occasioni… tu sparisci.
GIO - Devi avere pazienza, purtroppo noi siamo una coppia adulta... io anche troppo per te (rido), una classica coppia con tutti i problemi di casa, figli, lavoro… eccetera
BULL – Lo immagino che avete tanti impegni, è normale.
GIO - Sai, la sera che sei venuto non volevo scendere più! ero terrorizzata dalla differenza di età.
BULL – Io, invece, ero terrorizzato all'idea che non ti saresti presentata.
GIO – Fu mio marito: lui mi rincuorò e mi convinse a scendere. Mi disse che ti sarei piaciuta di sicuro.
BULL – Per me, anche solo conoscerti mi sarebbe andato bene. Speravo almeno di fare la tua conoscenza, perché ti ammiro da tanto tempo.
GIO – Vedi, prima di questo lungo periodo di “clausura” forzata, io pesavo di meno… per me era difficile mostrami spogliata ad uno… una persona che non conoscevo.
BULL – po’ tutti, in questi anni, sono stati chiusi in casa e hanno messo qualche chilo, è normale. L'importante è stare bene in salute.
GIO - Cosa ti è piaciuto di più fare... e cosa ti è piaciuto del mio carattere... nel sesso?
BULL – Del tuo modo di fare mi è piaciuto il fatto che sei stata molto dolce ma eri anche decisa, in quello che facevi. Sei riuscita a togliermi subito la tensione di dosso, e ho adorato quando ti sei messa sul tavolo, è una delle posizioni che preferisco… solo a pensarci già mi eccito.
GIO - Mi fa piacere
BULL – Non c'è nulla di più bello che dedicarsi al piacere di una donna stupenda come te, ci fosse l'occasione starei a tua disposizione ogni giorno.
GIO - E fisicamente cosa hai gradito?
BULL – Tutto di te, le tue forme, il tuo viso, sei veramente una bella donna.
GIO – Io, in genere, sono molto meno disponibile o, perlomeno non così in fretta!
BULL – Lo so. Infatti Lui me lo aveva detto ed ero convinto che non sarebbe successo nulla di speciale. Era la prima volta…]E a te, cosa è piaciuto?
GIO - Quando mi sono trovata vicina a te è stato come se crollasse un muro, ho avuto subito un calore fino alle tempie, per il forte desiderio. Forse anche perché era da troppo che non avevo un rapporto soddisfacente. E poi ti ho trovato subito dolce… e la tua giovinezza mi ha intenerita, non più spaventata.
BULL – Grazie, mi fa piacere che tu mi abbia apprezzato di presenza, temevo molto di non essere alla tua altezza. Sei dolce e apprezzo la tua sincerità.
GIO – Poi, arrivati a quel punto, credo sia stato il mio Lui a capire che era arrivato il momento in cui dovevo vedere… e toccare il tuo "cosone", per sciogliermi del tutto. Infatti, dopo non ho capito più nulla e lo desideravo intensamente.
BULL - Il mio "cosone" è a tua completa disposizione, lo sai. Ma c’è stato qualcosa che avresti preferito in modo diverso? Oppure che ti ha dato fastidio?
GIO - No, assolutamente, mi e piaciuto da subito… quando l'ho toccato e te l’ho baciato: solo, pensavo toccandolo, che forse sarebbe arrivato troppo in profondità, avevo paura che mi facesse male. Invece ero così bagnata che è mi entrato tutto... senza problemi. Ti sentivo in corpo... Soprattutto ciò che mi eccita ricordare era come mi spingevi dentro, come se volessi avermi tutta, fino in fondo...
BULL – Infatti era così, volevo godermi la scopata con la donna più intrigante di sempre e, soprattutto, volevo che anche tu ti godessi quel momento, quindi cercavo di moderarmi in modo da non andare troppo forte dall'inizio…
GIO - Solo a pensarci mi bagno come l’altra sera.
BULL – Sono eccitato pure io, anche solo all'idea di chattare con te.
GIO - Tu hai desideri particolari per il prossimo incontro? Dopo ti dico perché te lo chiedo…
BULL – Spero proprio che tu voglia ancora… comunque, non saprei già incontrarti e fare sesso con te è un po’ il massimo dei miei desideri. Non ho pensato a niente di particolare, oltre averti, possederti, godere di te… magari solo meglio dell’altra volta, nel senso di avere più tempo, più confidenza, ecco. Tu mi ecciti in qualsiasi modo. Ripensandoti dopo, ti immaginavo con me mentre eri vestita per casa, normale. E per quanto riguarda la lingerie sexy, questa volta te la sfilerò tutta, prima, per stare più comodo quando ti assaporerò e più a contatto con la tua carne.
GIO - Delle cose fatte l’altra sera, quella che mi fa impazzire è, a parte il piacere fisico, quando mio marito ti incitava, quando mi apriva e mi allargava per te, quando ti spingeva nel mio corpo... Questo mi manda in estasi… Poi...
BULL – Poi?
GIO - Io ho lui che quando mi fa venire pensa e mi propone un sacco di cose... propone e… le vuoi sapere? Non penserai male di me ... ah ah
BULL – Non posso pensare male di te
GIO - Allora, delle tante fantasie...
BULL – Tutti abbiamo delle fantasie e delle voglie da soddisfare.
GIO - Quelle che mi destano la VOGLIA sono ( e proposte da lui sono ancora più eccitanti), lui ha detto che vorrebbe vedermi prendere il tuo sperma addosso, sui seni e anche in bocca. E questo, invece di ribellarmi, mi fa venire la voglia. Poi ha detto anche che dobbiamo farlo sul letto matrimoniale, come veri amanti, e con lui, che cerca di non disturbare il nostro accoppiamento.
BULL – Sì, si, mi ricordo che una volta disse che gli sarebbe piaciuto se poi, presa confidenza, ci fossimo incontrati anche da soli, senza di lui.
GIO - Poi, te lo scrivo, ma non prometto...
BULL – Tranquilla, so che partono come fantasie, il realizzarle dipende tutto da tante cose, e dalla voglia in quei momenti.
GIO - Vuole allargarmi prima che tu vieni, per poi farti trovare il buchetto di dietro abbastanza rilassato... aperto.
BULL – Sarebbe fantastico e poi, che ci credi o no, se accadesse saresti la prima alla quale scopo il culo!
GIO - Chissà, vedremo, l'ho preso raramente nel sedere, ma mi piace. Poi ha detto altre cose... ma più estreme ... magari strane...
BULL – E ti intrigavano queste cose?
GIO - Tantissimo, lui mi parla e io vengo, o con un dildo dentro o mentre mi lecca e mi masturba.
BULL – Posso sentire queste proposte? Sempre se non ti imbarazza parlarne.
GIO - Ah ah... sono estreme... poi pensi male!? Anche a me sembrano strane, magari eccitanti a sentirle... ma… Vuoi sapere?
BULL – Sì, certo.
GIO - Ok, ecco: confessioni!!! di fantasie… Prima cosa strana... Non ti annoio?
BULL – Assolutamente no. Voglio sapere quali sono le vostre fantasie.
GIO - Prima di mio marito, ero solo una ragazza, sui 17 anni, pur di essere libera di andare in giro la sera con cugini e amici, eravamo in zona Sorrento, io mi misi con un ragazzone, non bello, grande e grosso, che però era gentile e innamorato, mi riempiva di regali, mi adorava. E' stato il primo fidanzato e, ovviamente, mi aveva sverginata, ma non lo amavo. Era una situazione di comodo, diciamo. Dopo, mi misi con quello che sarebbe diventato mio marito. Ora, Lui non è mai stato geloso di me, eppure... dopo che siamo stati a letto insieme, una notte mentre mi scopava, ha cominciato a chiedere di fargli capire come e quando mi scopava il mio ex, se il suo cazzo era tipo il tuo... più grande, più piccolo, quante volte veniva... intendo sborrava, e come preferiva… Insomma, un vero e proprio “terzo grado” che però eccitava tutti anche me, e alla fine lui è venuto in maniera esagerata. Un altro sogno che mi ha suggerito mentre ero quasi all’orgasmo, è che io vi guardi mentre tu ti fai fare un... pompino... da LUI! Oppure che, magari te lo prendiamo insieme, a 2due bocche diciamo, e che tu vieni su noi due.
BULL - E a te piacerebbe succhiarlo insieme a lui?
GIO – Non posso dire di no. Io l'ho fatto già, anni fa, con un suo amico.
E ancora, questa è una vecchia sua fantasia, che entrambi ci mettiamo chini e tu (o un maschio immaginario) lo metti a entrambi, un po' ad uno e un po' all'altra, magari dietro, fino a scegliere dove venire. Allora facemmo anche due cose che non dimentico…
BULL – Tipo? Continua è eccitante immaginarti un po’ porca, adesso che ti conosco dal vivo.
GIO - Io ero sul letto, Lino sopra di me e poi il suo amico ha preso lui da dietro, insomma eravamo in tre a scopare e le spinte del suo amico arrivavano fino a me. Ma, sempre sul lettone, provarono anche spesso a mettermi tra loro… insomma per ottenere una doppia penetrazione, mi spiego?
BULL – Caspita, penso che per te sarebbe il massimo… e anche per me. Per me adesso scopare dietro lui non riesco a immaginarlo, ma te lo dico sinceramente, la prima volta che penetro un culo desidero sia il tuo, lo adoro.
GIO – Ti confesso, ora che sono eccitata… è come se mi esibissi per te, per dimostrarti quanto sono “porca” dietro la facciata da casalinga, che mio marito, con quel ragazzo, mi fece fare altro… sorprendendo me stessa. Mi fece sedere sul ragazzo che era sul divano, ma ero a gambe avanti… quando lui si avvicinò alla mia intimità non capivo. Insomma, avevamo fatto il cosiddetto sandwich, avanti e indietro, ma non capivo cosa volesse fare. Invece lui fece una cosa che non dimenticherò mai, piano piano, con abilità, si fece spazio nella figa. Non cedevo di farcela, ebbi veramente paura, mi sentii spaccare ma senza particolare dolore. Sai, quella sensazione di quando ti stai per tuffare o per fare qualcosa di estremo o pauroso, ma lo fai proprio per provare quel brivido… quell’attimo di vuoto.
BULL – Mi sono eccitato tantissimo, se potessi vorrei incontrarti ogni notte, come se sognassi, per fare ogni cosa possibile col tuo corpo.
GIO – E allora, tornando all’origine… cosa desideri la prossima volta? Vorresti incularmi?
BULL – Si, se la cosa ti può piacere lo faccio. Voglio farti godere con tutto me stesso, quindi sì, se preferisci che ti scopi nel culo, lo faccio.
GIO – Uhm… ora mi toccavo... caro... non capisco più molto… posso venire? Ho perso un po' la testa, ripensandoti con me.
BULL – Certo che puoi, lo desidero dal primo giorno…
GIO – Oh, siii … mi sento quasi di arrivare…
BULL – Dai, ti aspetto e ti adoro quando vieni. Voglio sentirti tutta!
GIO – E sai cosa ha detto? Uhmmm… che una notte ti fa venire quando io dormo… Ti fa entrare a mia insaputa… e mi fa penetrare al buio
BULL - Ti piacerebbe? Lo farei volentieri, io.
GIO – Così lui mi concede, e mi fa chiavare mentre ancora dormo. Sto arrivandooo, caro... sto arrivando.
BULL – Vorrei essere lì a leccartela mentre vieni…
GIO – Come mi hai leccata e baciata allora… Siii, siii, se vieni la notte, mi fai a mia insaputa… oh, vengo, vengo… e così mi sveglio tutta chiavata, e scopro che sei tu a fottermi, ancora e ancora…
BULL – Voglio sentirti gemere, Giovanna.
GIO – Sì, sarò… ancora tua. Tutta.
BULL - Io sono già tutto tuo.
GIO - Tutta spruzzata... con l'odore del tuo sperma che si asciuga su di me.
BULL – Daiii… vieni ancora… continua a venire, tesoro.
GIO – Quando vieni da me devi venire due volte, almeno due volte... sempre... e tanto!!!
BULL - Dove vorresti il mio sperma? sul seno?
GIO - Sulla schiena, dovete mischiare le vostre due sborrate sul mio corpo. Il tuo sperma e il suo, il vostro calore per me, tantissimo… sulla pelle.
BULL - Magari un giorno lo passiamo insieme, dalla mattina e ci diamo dentro a dovere. Sei irresistibile
GIO - Lo posso raccontare a lui… questo che abbiamo fatto oggi? Vorrei farti una gran sega.
BULL - Si, quando e dove vuoi. Se vuoi farmelo in mano, ci si organizza e ci si vede… anche per poco e mi fai sborrare.
GIO – Siii… magari di nascosto, in un posto affollato, farti da puttana, almeno per una volta.
BULL – Sì, se lo vuoi sì. Fai la mia puttana… Ciao cara, buon proseguimento di serata. Pensa a me.
Genere
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